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E' il momento per lavorare sulla qualità e non sulla quantità dell'apprendimento
L’esigenza di una didattica a distanza (DaD) è nata improvvisamente e i docenti hanno avuto l’urgenza di rispondere subito ai bisogni formativi ed educativi degli alunni. Questo ha fatto sì che fossero usate e sperimentate molte piattaforme che, se possono aver creato un po’ di confusione, sicuramente hanno evitato un possibile crash, come è accaduto per alcune di esse.
La scuola si è mossa subito dopo la chiusura della prima zona rossa e prima della chiusura delle scuole in Italia per assicurare un minimo di formazione a tutti i docenti, agendo sempre con la massima flessibilità, tendendo conto delle normative ministeriali in fieri e delle istanze pervenute dalle famiglie.
L'attività didattica è partita secondo le seguenti modalità sincrone e asincrone:
- videolezioni registrate dai docenti
- condivisione di materiali attraverso le piattaforme di Moodle, ClassRoom, WeSchool, Padlet, Office365, BSmart , Zanichelli, Pearson (queste ultime tre già usate durante l'anno per condivisione libri di testo)
- videoconferenze attraverso Zoom e Skype
- registro elettronico del Portale Argo come strumento prioritario, per annotare lezioni, compiti, inviare materiali
Ogni docente ha organizzato la propria didattica a distanza in linea con il proprio stile di insegnamento, armonizzando l’art 33 della Costituzione “L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento” con il diritto allo studio sancito dagli art. 33 e 34 della nostra Costituzione.
La didattica è stata pensata sulla classe e ha dovuto tener conto delle difficoltà di connessione oltre al fatto che nelle famiglie il numero di device non è spesso sufficiente, in quanto, oltre la didattica a distanza, è in atto lo smart working di almeno uno dei due genitori. La scuola sta, infatti, provvedendo, ben prima del finanziamento erogato dal ministero, a dare in comodato d'uso i device che erano disponibili proprio per non lasciare indietro nessuno.
Questa nuova didattica ha dovuto inoltre tener conto degli alunni più fragili che sono quelli che avevano più bisogno della didattica "in presenza" e che spesso non sono dotati delle competenze idonee per la scuola a distanza.
Il corpo docente è perfettamente consapevole che in questo momento la didattica ha dovuto seguire un altro percorso per esprimersi, che forse non verranno affrontati tutti gli argomenti della programmazione, ma non è questa oggi la priorità né del nostro liceo né del ministero. Ora l'importante è non lasciare indietro nessuno e supportare emotivamente tutti gli alunni.
Per poter continuare a comunicare con noi e a condividere la nostra idea comune di scuola, ci sono a vostra disposizione diversi indirizzi email dedicati a cui poter fare riferimento (come da circolare n.243 del 23/03/2020 di seguito riportata )
Per informazioni e assistenza sulla didattica a distanza: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Per comunicazioni ordinarie e istituzionali: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Lettera alla Comunità Scolastica da parte della nostra Dirigente, prof.ssa Margherita Rauccio (Circolare n.243 del 23/03/2020)
Regolamento utilizzo piattaforme e fruizione delle lezioni da remoto (Circolare n.250 del 02/04/2020)
Monitoraggio per gli studenti sulle attività di Didattica a distanza (Circolare n.240 del 18/03/2020)
Distance Learning (Circolare n.234 del 6/03/2020)